Policy sugli Armamenti
Linee guida sugli armamenti
Policy sugli armamenti
l rapporto tra banche e operatori del settore difesa è da tempo oggetto di attenzione da parte della società civile italiana e in particolare delle associazioni che si prefiggono di evitare che l’Italia e le sue aziende siano coinvolte in operazioni di produzione e compravendita di armi cosiddette “controverse”, soprattutto ove le controparti siano localizzate in Paesi oggetto di sanzioni internazionali. Per tali ragioni e in linea con i principi guida del proprio Codice Etico, a partire dal 2012 il Gruppo si è dotato inizialmente di “Linee guida di Gruppo per la regolamentazione dei rapporti delle Banche del Gruppo BPER con gli operatori della Difesa e le Imprese produttrici di armamenti”, ora aggiornate come Policy di Gruppo. Con la stessa il Gruppo ha voluto adottare un’autoregolamentazione che disciplina, in maniera più severa e trasparente, rispetto alle norme di legge vigenti, la presenza in questo settore.
Nel definire la Policy, il Gruppo ha ricercato il corretto bilanciamento tra alcuni valori generali, quali:
- promozione dei diritti umani e della pace
- rispetto del diritto alla difesa ed alla sicurezza dei popoli e delle nazioni
- rispetto delle libertà d’impresa e di iniziativa economica (anche dei produttori di armamenti) nell’ambito delle regole dell’ordinamento.
Le Banche e le Società finanziarie del Gruppo potranno pertanto risultare nelle Relazioni annuali predisposte della Presidenza del Consiglio ai sensi della Legge n. 185/90, seppure nei limiti previsti dalla Policy, al fine di presidiare il rischio che i beni o i servizi oggetto delle esportazioni siano destinati a soggetti diversi da Governi democratici o che violino i diritti umani.
La Policy disciplina, inoltre, altre tipologie di operazioni e casistiche come le partecipazioni, i finanziamenti, i rapporti di conto corrente o di investimento. La Capogruppo pubblica annualmente un rendiconto attraverso il quale viene fornita evidenza delle attività intrattenute con le aziende che risultano operanti nel settore della difesa, inclusi i rapporti di finanziamento.
Infine, occorre evidenziare che BPER Banca ha adottato idonei presidi procedurali per evitare il rischio di finanziare produttori di mine antiuomo, come richiesto dalla Legge n. 220 del 9 dicembre 2021.