Aggregatore Risorse
Indietro Approvato il Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2020
Approvato il Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2020
I risultati del primo trimestre 2020 confermano la valenza strategica delle operazioni straordinarie completate nel corso del 2019. Infatti, pur in un contesto caratterizzato prima dal rallentamento dell’economia, poi dai primi effetti dell’emergenza sanitaria, il Gruppo BPER ha evidenziato una elevata capacità di generare ricavi (la redditività operativa, pur in presenza di un limitato contributo della finanza, ha sfiorato € 600 milioni), uno stretto controllo dei costi, eccellenti livelli di liquidità e solidità patrimoniale. L’utile netto del trimestre, comunque positivo per € 6,1 milioni, risulta fortemente condizionato dalla contabilizzazione di rettifiche addizionali su crediti per circa € 50,0 milioni, quale primo significativo intervento a seguito del peggioramento del contesto macroeconomico causato dall’emergenza sanitaria. Si ricorda, inoltre, che sul trimestre pesa il contributo ordinario, per l’intero 2020, al Fondo di Risoluzione Unico Europeo (“SRF”) per € 32,0 milioni
Confermata l’elevata solidità patrimoniale del Gruppo con un CET1 ratio Fully Loaded[i] pari al 12,07%. CET1 ratio Phased In[ii] al 13,60% con un buffer patrimoniale complessivo di € 1,8 miliardi rispetto al requisito minimo fissato dalla Banca Centrale Europea per il 2020[iii]
Elevata posizione di liquidità con un indice LCR a 167,9% ampiamente superiore alla soglia regolamentare del 100% e buffer di liquidità per oltre € 11 miliardi
Asset quality in miglioramento nel trimestre in presenza di una riduzione dello stock di crediti deteriorati lordi e netti rispettivamente dell’1,1% e del 2,8% dalla fine dello scorso anno. L’NPE ratio lordo si mantiene stabile all’11,1% per effetto del contenimento degli impieghi. In ulteriore miglioramento il default rate che si attesta all’1,5% annualizzato, in riduzione dall’1,7% del 2019. Il coverage sui crediti deteriorati risulta in incremento di 85 bps al 51,9%, in aumento su tutti gli stati amministrativi. Il costo del credito risulta pari a 27 bps nel trimestre (110 bps annualizzato) influenzato in modo significativo dalla contabilizzazione delle rettifiche addizionali su crediti
Calo degli impieghi netti dell’1,9% da inizio anno riconducibile prevalentemente al segmento corporate e alle società finanziarie, mentre il comparto retail registra una sostanziale stabilità. La raccolta complessiva, che include il comparto Bancassurance, si attesta a € 165,6 miliardi, in riduzione del 5,6% da fine 2019 prevalentemente a causa dell’effetto mercato relativo alla raccolta indiretta, sia gestita che amministrata
Risultato della gestione operativa pari a € 185,5 milioni nel trimestre come differenza tra redditività operativa pari a € 596,6 milioni e costi della gestione per € 411,1 milioni. Sostanziale tenuta dei ricavi tradizionali (-0,5% rispetto al quarto trimestre 2019) con un margine di interesse pari a € 308,0 milioni e commissioni nette pari a € 267,6 milioni. Costi della gestione in calo del 4,4% rispetto al quarto trimestre 2019 al netto degli oneri non ricorrenti[iv]
Adottate numerose iniziative su tutto il territorio nazionale dove il Gruppo BPER è presente, a fronte dell’emergenza sanitaria, economica e sociale in atto, volte a contenere i rischi, tutelare la salute di clienti e dipendenti, garantire la continuità operativa dei processi aziendali e attuare misure di sostegno all’economia per privati e imprese:
- garantita la continuità aziendale e i servizi alla clientela con l’attivazione di modalità di lavoro in smart working per oltre il 50% del personale, l’incentivazione all’utilizzo dei servizi web per la clientela e l’organizzazione per appuntamento in filiale per gli altri servizi al pubblico;
- rapida adesione alle iniziative governative come moratorie, finanziamenti anticipo CIG, finanziamenti garantiti;
- predisposti due plafond di finanziamenti erogati direttamente dal Gruppo BPER, il primo destinato alle imprese per fare fronte alle esigenze di liquidità per un ammontare di € 1 miliardo e l'altro rivolto al sostegno di privati, liberi professionisti, artigiani e commercianti, con una prima tranche pari a € 100 milioni;
- resi disponibili alla collettività oltre € 3 milioni per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Una parte significativa di tali risorse è il frutto di una campagna di raccolta fondi interna alla quale ha partecipato tutto il personale del Gruppo, insieme con il management e il Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca ha esaminato e approvato i risultati individuali della Banca e consolidati di Gruppo al 31 marzo 2020.
[i] Valore stimato escludendo gli effetti delle disposizioni transitorie in vigore e tenendo conto del risultato di periodo, per la quota non destinata a dividendi, e dell’atteso assorbimento delle imposte differite attive relative alla prima applicazione del principio contabile IFRS9.
[ii] Il Reg.2395/2017 "Disposizioni transitorie volte ad attenuare l'impatto dell'introduzione dell'IFRS 9 sui Fondi Propri” ha introdotto il regime transitorio (c.d. phased-in) relativo all'applicazione degli impatti sui Fondi Propri del principio IFRS9, che offre la possibilità alle banche di mitigare gli impatti sui Fondi Propri in un periodo di 5 anni (da marzo 2018 a dicembre 2022) sterilizzando nel CET1 l’impatto con l’applicazione di percentuali decrescenti nel tempo. Il Gruppo BPER Banca ha scelto di adottare il cosiddetto “approccio statico”, da applicare all’impatto risultante dal confronto tra le rettifiche di valore IAS 39 esistenti al 31/12/2017 e quelle IFRS 9 risultanti all’1/1/2018.
[iii] Per sostenere i soggetti vigilati nell’agevolare il finanziamento dell'economia reale nelle circostanze straordinarie legate alla diffusione del coronavirus (COVID-19), la BCE ha notificato a BPER Banca, in data 8 aprile 2020 e con decorrenza 12 marzo 2020, una nuova modalità di detenzione del requisito di fondi propri aggiuntivi di Pillar 2 (pari al 2%) ossia sotto forma di almeno il 56,25% del CET1 e il 75% del T1. Al 31 marzo 2020 il requisito di Common Equity Tier 1 Ratio da rispettare è risultato pertanto pari all’8,125% Phased in e Fully Phased.
[iv] I costi della gestione del quarto trimestre del 2019 risultavano pari a € 614,8 milioni e includevano oneri non ricorrenti complessivi pari a € 185,0 milioni come da dettaglio a seguire: 1) oneri legati alla manovra del personale a seguito della chiusura dell’accordo sindacale siglato a fine ottobre 2019 pari a € 136,0 milioni contabilizzati alla voce “Spese per il personale”; 2) oneri non ricorrenti relativi alle operazioni straordinarie concluse nel 2019 per € 17,2 milioni contabilizzati alla voce “Altre spese amministrative”; 3) rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali per € 31,8 milioni. I costi della gestione del quarto trimestre 2019, al netto degli oneri non ricorrenti, risultavano quindi pari a € 429,8 milioni.
titolo com stampa recenti
Altri comunicati recenti
Aggregatore Risorse
12
07
Vuoi rimanere aggiornato?
- Dettaglio comunicato
- Comunicati stampa
- Media Relations
- Homepage
- istituzionale